A partire dalla stagione 4 di Nenè e la regola dell'orizzonte in onda su Radio Frequenza Appennino gli ascoltatori saranno i protagonisti dei contenuti. Lascia il tuo commento in fondo ai post, proponi scrivendo a nenerfa@gmail.com o con la tua voce nella segreteria skype ireneonair4.

La gatta morta

Può essere vero che dietro una gatta morta c'è una zoccola vera? E come mai deve usare l'espediente della gatta morta per ottenere la libera e generosa offerta di servizi e bisogni?
In questa puntata il dibattito è stato caldo. Per capire cosa ne penso ascolta Nenè qui


Nenè: da grande vorrei...

Cosa farò da grande? Come lumachina viaggiante fra i racconti e la vita potrei chiedermelo sempre. Di sicuro è più sugoso chiederlo ai radioascoltatori. Fra quelli che hanno recuperato i sogni da bambini, quello che rispondevamo agli adulti per metterli buoni scegliendoci un mestiere fra quelli noti al momento, magari in maniera inattesa trovare la nostra maniera di vederci al di là degli anni. Cosa farò da grande ora che l'anagrafe certifica che sono grande? Quanti altri aspetti sono lì per crescere e diventare grandi insieme ad altri? E voi cosa vorreste essere da grandi? Pagina Fan e Twitter per le vostre interazioni.
Per ascoltare Nenè gli appuntamenti del giovedì sono alle 10 alle 15 ed alle 20

Spreco

Di tanto in tanto vengo invitata a non sprecare. Una catena di supermercati interroga i suoi consumatori chiedendo cosa è stupido sprecare. Inviti all'efficienza, al rispetto della fatica di produrre magari con un pietoso occhio verso chi è privato di risorse scippate dall'imposizione del commercio legato al consumo come unico parametro valido per quantificare lo sviluppo ed il benessere. Ottimizzare con la creatività tutto quello che ci giova, riparare invece di buttare e sostituire con il nuovo diventa sempre più difficile dato che un pezzo di ricambio costa più del prodotto nuovo.
Se questo avviene con gli oggetti, cosa avviene dentro di noi quando ci sprechiamo in vite alienate e non vissute?
Ne parliamo questa settimana su Radio Frequenza Appennino in Nenè e la Regola dell'Orizzonte giovedì in 3 appuntamenti ore 10 e di nuovo alle 15 e alle 20.
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Dire, Fare, Baciare

Quando ero alle elementari uno degli aspetti della 
lingua italiana che più mi irretì fu la varietà di significati di ogni parola.
Il dizionario era un libro molto grosso e, seppur all'apparenza non raccontasse nessuna storia, fra le sue righe non ci fosse alcuna trama che si snodasse tra le pagine, ritenevo quel volume interessante oltre misura.

Ritagli di tempo

Cosa è più prezioso il ritaglio di tempo o il tempo ritagliato? Con questa domanda reversibile che tanto ricorda la moda di qualche anno fa, gli ascoltatori di Nenè e la regola dell'orizzonte si sono avvicendati nella pagina fan su Facebook e su twitter dove Lady Zeta ci regala uno dei suoi #beisognizeta: "A chi conosce il valore del tempo e riesce a ritagliarne anche per se. Il tempo che teniamo per noi è quello più prezioso".

Giocoliera di parole

Per strada, su tutti i dispositivi connessi alla rete, le pubblicità giocano con le parole per attirarci al prodotto, farci nascere un bisogno. Sui social network tantissime persone sono innamorate del proprio pensiero e si "parlano addosso". Gli affezionati hanno notato che questa settimana non ho anticipato il tema cercando la vostra partecipazione. Con Nenè questo giovedì ci fermiamo sulla panchina di un parco cittadino insieme ad una ascoltatrice dal genio guizzante, lei che in stile Nenè non si ferma al primo significato ordinario di una parola, procedendo in profondità o utilizzandola come ingrediente insolito di un cibo ordinario come gli status. Sto parlando di Serena Zanghì (nella foto)  la giocoliera di parole che fa piroettare i lemmi del dizionario con allegria e destrezza.

Abitudini

"Sono abitudinario, leggo la targhetta sopra l'ascensore qual è la capienza, quanti chili porta  poi si apre la porta e non lo so già più" cantavano gli Elii assegnando a questo brano un titolo chilometrico che la dice lunga sulle abitudini:"Nubi di ieri sul nostro domani odierno", quasi un trattato di filosofia in una riga degno dei più luminosi testi di Tea Gangemi. Giulia (@La_Saky) definisce "Abitudine:formalina che rallenta azioni straordinarie, gravità per il sorriso, fiato corto alla fine del sospiro"